Nella dedica che la mia amica mi ha scritto quando mi ha regalato il libro “IL PROFETA” di Kahlil Gibran c’erano due parole magiche: Amica, Verità.
L’Amica ero io, la destinataria del dono.
La Verità era ciò che l’autore, con le sue poesie, voleva condividere con il lettore.
Io aggiungerei alla Verità il Piacere e la Gioia: era ciò che provavo quando leggevo le pagine preziose di Gibran, un autore che ha frequentato la Scuola della Saggezza a Beirut.
Mi sono chiesta se anche da noi esiste un tale tipo di scuola e mi sono detta che per noi uomini ci vorrebbero anche la Scuola del Coraggio, del Sacrificio, dell’Amore, della Gioia, del Dolore e della Conoscenza.
Con tutti gli insegnamenti appresi rendiamo l’umanità ricca di bellezze, di tensioni, di libertà. E Gibran si chiede quale sia il segreto più profondo che avvolge gli uomini e la loro presenza (misteriosa?) sulla Terra.
La sua risposta è l’Amore: “quando l’Amore comanda, seguitelo anche se le sue vie sono dure e scoscese”.
Chi e che cosa si incontra nell’opera di Gibran?
- Arabi, ebrei, cristiani;
- Oriente e Occidente;
- Bibbia e Corano;
- Maometto e Dio;
- la Vita, tempio invisibile.
I versi che leggiamo sono spesso pieni di opposti, ma anch’essi servono all’autore per
dimostrare la complessità della nostra vita.
È possibile coniugare gli opposti?
L’Amore, la Gioia e il Dolore, la Conoscenza, il Bene e il Male, la Bellezza, la Morte: non so, ma certamente non era ciò che Gibran si prefiggeva.
Perché è il Gusto della Vita alla base del poema e la Verità è l’aspirazione più profonda e
vissuta.
Le poesie sono Verità:
a volte tristi come “L’Addio”, “La Morte”, “La Sofferenza”,
a volte piene di sorrisi come: “L’Amore, “L’Amicizia”, “I Figli”,
a volte sono insegnamenti: “La libertà”, “La conoscenza”, “La parola”,
a volte sono preghiere: “La carità”, “La religione”, Il tempo”.
Il profeta che ho incontrato io leggendo le poesie è un poeta che attraverso le parole
trasmette tesori di insegnamenti e di riflessioni, di esempi, di condivisione e di meraviglia.
Tutte lasceranno per sempre un segno nel cuore.
Kahlil Gibran “ Il profeta”